Descrizione
La macchina copernicana realizzata dall’abate-scienziato Bartolomeo Toffoli, nato a Calalzo nel 1755 e morto nel 1834, dopo 40 anni di internato nel manicomio di San Servolo a Venezia.
La macchina – una sorta di tavolino decorato – fu progettata e costruita nel 1787 e rimase a lungo nascosta prima della sua valorizzazione avvenuta intorno agli anni ’80 del XX secolo con la pubblicazione di due volumi sul suo artefice e con il ripristino del dispositivo meccanico a cura di un artigiano locale.
Il prezioso e singolare manufatto è costituito da un incavo circolare al centro, sul fondo del quale girano le riproduzioni in miniatura dei pianeti del sistema solare allora conosciuto. Il loro moto, originariamente scandito da un orologio a pendolo (non più presente), rispettava un esatto rapporto di tempo, fedele alle conoscenze astronomiche dell’epoca. La macchina aveva quindi anche una funzione di calendario e segnava le fasi lunari.
Ammirevoli sono l’accuratezza e la precisione con le quali è stata dipinta la cornice attorno al bordo, nonostante la funzione della macchina fosse soprattutto didattica, cioè consentisse di spiegare il sistema solare.
Lo stesso Zar Pietro il Grande quando vide l’oggetto propose, invano, di poterlo comprare e portare in Russia.
Bartolomeo Toffoli inventò, fra le altre cose, un molino portatile, strumenti per tornitori, orologiai, fabbri, una macchina per la miniera di Agordo; costruì la sfera con segno dello Zodiaco in Piazza dei Signori a Padova, sistemò l’acquedotto e le fontane i Udine e altro ancora.
Modalità d'accesso
Il Manufatto si trova al primo piano del Municipio. è necessario salire delle scale esterne. Per raggiungere il primo piano non vi è ascensore o servoscala
Indirizzo
Ingresso
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 22 febbraio 2024, 11:50